Secondo l’AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia), nel 2018 sono stati installati 1,6 miliardi di impianti di condizionamento nelle abitazioni e nelle aree comuni, che rappresentano circa il 20% del consumo energetico globale degli edifici, e si prevede che il numero salirà a 5,6 miliardi entro il 2050. Con il cambiamento climatico e il caldo sempre più insopportabile in estate, l’aria condizionata in casa sta lentamente diventando un elemento di sopravvivenza piuttosto che un’amenità.
Negli Stati Uniti meridionali, il 99% dei nuovi edifici è già dotato di aria condizionata. Anche nel nostro Paese è sempre più comune che le nuove case siano dotate di canalizzazioni o preinstallazioni per l’aria condizionata. Ciò significa che le uscite e l’ubicazione delle apparecchiature sono pre-designate e i tubi sono nascosti nel muro per trasportare l’acqua di condensa e, nel caso dei condizionatori d’aria split, il refrigerante. Poi è il momento della tinteggiatura e non ci sono fili sospesi, pareti da scalpellare o antiestetici condotti esterni. Il nuovo inquilino può scegliere il modello che preferisce e farlo installare dopo o prima del trasloco.
Questo non solo permette agli inquilini di decidere autonomamente la capacità e il tipo di condizionatore di cui hanno bisogno, ma riduce anche il costo dell’installazione del condizionatore. Inoltre, possiamo scegliere di utilizzare il condizionatore non solo per il caldo estivo, ma anche per il riscaldamento durante il periodo di transizione, e i nuovi modelli possono addirittura fornire un riscaldamento completo se la casa è ben isolata. In questo caso, non solo si risparmia sulla caldaia, ma non è necessario allacciare il gas, non ci sono emissioni e con un impianto solare ben dimensionato si può addirittura ottenere una vera e propria casa passiva.
Ma anche l’aria condizionata può essere una vera alternativa per i proprietari di vecchi appartamenti e case. Invece di sostituire una vecchia e inefficiente caldaia a gas con un c犀利士
ondizionatore d’aria, che è una sostituzione costosa, l’aria condizionata può essere un’opzione ragionevole, in quanto i costi di riscaldamento non aumentano e in alcuni casi può persino essere più economica del gas o di una caldaia a combustibile misto. Inoltre, non inquiniamo l’ambiente. Molti non lo sanno, ma in inverno la qualità dell’aria nelle periferie e nei villaggi, altrimenti ben ventilati, è peggiore di quella dei quartieri centrali più inquinanti di Budapest, a causa di sistemi di riscaldamento obsoleti.
La vera ricompensa arriva in estate, quando possiamo sopravvivere alle giornate sempre più calde al chiuso con una temperatura piacevole di 25-30 gradi invece dei 40 gradi esterni.
Fonte di questo articolo dalla rivista online saralee.hu